Complotisme 2.0 La Nouvelle Vague Décomplexée à la TV – “Dictature Sanitaire & Discours Satanique”. Radio Loup. Vidéos.

ILS SAVENT QUE NOUS SAVONS.

 La Conspiration – (William Guy Carr) – Les Conseils De Lecture De Maximus.

“Lisez, vous n’imaginez pas le plaisir que cela va vous procurer. Lisez. Arrachez-vous aux écrans. Arrachez-vous aux écrans. Les écrans vous dévorent, la lecture vous nourrit. C’est toute la différence. Les écrans vous vident, les livres vous remplissent. C’est toute la différence.”

Bruno Lemaire s’adressant à à leur Relève et non au Peuple Français.

“L’individu est handicapé en se retrouvant face à une conspiration si monstrueuse​, qu’il ne peut croire qu’elle existe.”

J. Edgar Hoover, Patron du FBI PENDANT 37 ANS -de 1935 à 1972.

3 Commentaires

  • Réjouissant de voir Pascal Praud et Jaques Séguéla comprendre et même dire!! Bravo à Radio-Loup!! Le TAUX des ”comprenants’ ne fait que croitre!! Mille mercis Pro Fide!! Médium à suivre: Isabelle de Guidance de nuit. Très douée et juste comprenette!! Il y a aussi ”Divulgation totale” de Laura Marie, de juin 2017 (début de macron) que qanon vient d’envoyer par mail. Le bon TAUX va faire un BOND!! immense Joie!!

  • Bonjour. Un autre très bon livre “La Déprogr@mmation” de Sylvain Laforest.

  • Certamente: “l’individuo è handicappato trovandosi di fronte a una cospirazione così mostruosa da non poter credere che esista” (J. Edgar Hoover, FBI). Dal 1998 circa – quando incominciai a dire queste cose nel web – ad oggi tutto è peggiorato, dato che la stessa individualità umana sembra morta a livello mentale: scomparsa nel mero esemplare psicotico dell'”umana” specie animale. Mai come oggi la psicosi del collettivo ha evidenziato in tutto il pianeta un’umanità così ovina. Basta uscire di casa e vedi il gregge mascherato, segno questo che non vi è evoluzione. La costituzione di livelli esterni ideologici e collettivi sarà anche rassicurante per qualcuno, in quanto crea capacità e possibilità individualmente non raggiungibili. Vi è però un ma. L’ideologizzazione e l’irreggimentazione collettive causano in genere la distruzione degli individui più evoluti, nonché la pseudo-vitalizzazione e la pseudo-valorizzazione dei meno evoluti, i quali guidati da livelli mentali artificiali, sembrano aver raggiunto quei livelli per proprio conto. In generale creano però una negazione della morte che porta alla morte stessa del gruppo così organizzato. La morte della civiltà si manifesta allorché il cittadino non ha più diritto alla salute ma diventa giuridicamente obbligato alla salute, alla maschera e al vaccino. Il tutto poggia a sua volta sulla superstizione di un contenuto concettuale inesistente detto spaziotempo per un virus ubiquo nello spazio e mutante nel tempo. Pertanto mi sento oggi cretino per aver creduto nell’evoluzione degli uomini. Non mi riferisco a Darwin, dato che l’uomo-bestia non c’entra con Darwin. Perfino quando si critica il darwinismo dicendo che l’uomo non discende dalle scimmie, si passa di solito dal materialismo allo spiritualismo, che sono due “ismi” contrari ma pur sempre campati per aria. Questo avviene perché i critici dell’una o dell’altra parte non distinguono tra le opere di Darwin e quelle dei darwinisti. Le giuste scoperte di Darwin portano ad un concetto di sviluppo in cui ciò che è compiuto non è MAI incluso in ciò che è incompiuto, ed in cui il perfezionarsi di un essere evoluto proviene da processi che non hanno nulla a che fare coi suoi antenati. L’ermancipazione umana non c’entra nulla coi suoi antenati. Un uomo può avere un padre cretino ma non è detto che sia cretino egli stesso in quanto figlio. Magari il figlio è un genio (se un uomo fa il muratore, e viene da una famiglia di muratori, non è detto che suo figlio debba fare per forza il muratore). Sembra dunque che la scala evolutiva di Darwin “costringa” una parte di esseri umani a credere che discendiamo dalle scimmie. Questi credenti sono i materialisti. Tutti gli altri studiosi – se davvero studiassero le opere di Darwin – comprenderebbero che sono invece le scimmie a discendere dall’uomo. Ciò non sconvolge affatto le giuste scoperte di Darwin, né porta ad alcuna fede di sorta: nello sviluppo inteso da Darwin, ciò che è compiuto non è mai incluso in ciò che è ancora incompiuto, e la perfezione di un essere evoluto nasce mediante processi che non hanno rapporto alcuno, cioè non c’entrano, con gli antenati di quell’essere. Pertanto, tutto dipende da come si guarda la scala evolutiva. Ogni scala può condurre verso l’alto o verso il basso: chi crede di essere uno scimmione intelligente, o di avere una pompa al posto del cuore o un motore al posto del nervo è lo scienziato odierno, il quale, crede nella relatività di Einstein ma non vuole minimamente relativizzare il suo credo. Purtroppo siamo in mano a questi scimmioni.

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